Ecocolordoppler arterioso e venoso BresciaChe cos’è l’ecocolordoppler?

L’ecocolordoppler è un esame di diagnostica vascolare di primo livello per la diagnosi e la prevenzione delle patologie cerebro-cardio-vascolari.

È un esame non invasivo che permette di studiarne il flusso ematico attraverso la visualizzazione dei principali vasi sanguigni: arterie, grossi vasi addominali, tronchi sovraortici e sistema venoso.

L’ecocolordoppler restituisce immagini di colore blu e rosso per i flussi venosi e arteriosi, mostrando anche le più piccole lesioni delle pareti dei vasi per valutarne con precisione l’entità.

A cosa serve l’ecocolordoppler?

  • Studiare e monitorare le principali patologie vascolari come stenosi arteriose e venose, aneurismi, trombosi e insufficienze venose.
  • Individuare lesioni aterosclerotiche come placche che ostruiscono il flusso sanguigno.
  • Individuare trombi che occludono il lume dei vasi.

Sono previste norme di preparazione?

Solo nel caso in cui la zona da sottoporre a ecocolordoppler sia l’addome, è necessario che il paziente sia a digiuno, perché i vasi addominali sono posti nelle vicinanze dell’intestino che, se non vuoto e privo d’aria, può impedirne la giusta visione.

Chi può sottoporsi all’ecocolordoppler?

L’ecocolordoppler è un esame non doloroso, non invasivo e non fastidioso. Tutti possono sottoporsi all’esame senza alcun tipo di controindicazione.

L’esame dura circa 20 minuti.

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Che cos’è l’ecocolordoppler dei tronchi sovraortici?

È un esame di accertamento diagnostico non invasivo dedicato alle carotidi e alle arterie vertebrali che hanno la funzione di portare il sangue al cervello e permette di valutare il rischio di malattia dell’apparato cardiovascolare sia in soggetti sintomatici che asintomatici.

A cosa serve l’ecocolordoppler dei tronchi sovraaortici?

È indicato per tutti quei pazienti che hanno familiarità o pregressi eventi di natura cardiologica o neurologica. È consigliato per lo screening dei pazienti con problematiche di natura metabolica (diabete o dislipidemia) i cui fattori di rischio sono, l’età, la familiarità, l’ipertensione arteriosa, le dislipidemie e il tabagismo.

È possibile stabilire, studiare o escludere la presenza di placche nei vasi, responsabili della formazioni di stenosi (segmenti di arteria dove il flusso di sangue passa attraverso un restringimento del lume) con conseguente riduzione di flusso al cervello e possibile insorgenza di ischemie permanenti (ICTUS) o transitorie (TIA).

Grazie all’esame è possibile:

  • Individuare la sede della stenosi.
  • Quantificare la percentuale di ristringimento del vaso.
  • Valutare l’alterazione del flusso di sangue e, grazie al calcolo di alcuni parametri velocimetrici, calcolare la percentuale di ristringimento del vaso e la percentuale di possibilità di avere un evento cerebro vascolare.

Che cos’è l’ecocolordoppler degli arti inferiori?

È una metodica diagnostica non invasiva e indolore che permette di visualizzare i principali vasi sanguigni e di studiarne il flusso ematico al loro interno.

A cosa serve l’ecocolordoppler degli arti inferiori?

Studia le arterie degli arti inferiori, con l’obiettivo di individuare aneurismi, stenosi (restringimenti) od ostruzioni degli stessi.

Per quanto riguarda il distretto venoso serve a valutare:

  • Il corretto funzionamento del distretto venoso profondo e superficiale.
  • La presenza o assenza di trombi.
  • Il corretto funzionamento dei distretti delle vene grande e piccola safena.

Utile per pazienti che:

  • Lamentano dolori ai muscoli durante il cammino.
  • Presentano varici.
  • Presentano capillari.
  • Nella loro famiglia hanno avuto parenti che hanno sofferto di problematiche legate al distretto arterioso e insufficienza venosa cronica.